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I NOSTRI SERVIZI

Sistemi Certificabili

SISTEMI CERTIFICABILI

Realizzare un Sistema di Gestione certificabile significa lavorare secondo procedure definite e condivise, operando nel pieno rispetto dei requisiti della norma prescelta. 

Come operiamo:

  • Realizzazione di una approfondita analisi aziendale preliminare per poter "inquadrare" l'attuale organizzazione aziendale e misurare la distanza dai requisiti della norma prescelta (ISO 9001, ISO 14000, ETC) 

  • Formalizzazione del contratto (comprensivo di allegato tecnico con la descrizione dettagliata del nostro metodo, delle responsabilità, dei tempi e dei costi)

  • Inizio lavoro e realizzazione delle procedure (con taglio operativo: concretezza sì, burocrazia e formalismi no)

  • Assistenza nell'applicare quanto descritto in procedura (passo dopo passo, per dare modo di apprendere gradualmente) 

  • Realizzazione del Manuale 

  • Assistenza durante la fase finale di certificazione 

  • Assistenza post certificazione (a garanzia del mantenimento della certificazione nel tempo)

Sicurezza

SICUREZZA

  • TU 81/2008 e smi - Sicurezza del personale

  • HACCP - Sicurezza Alimentare

  • GDPR - Sicurezza Dati e Privacy. Come oramai molti sanno il 24 maggio 2016 è entrato in vigore a livello di Comunità Europea il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy.  Le norme saranno applicabili dal 25 maggio 2018 ed il tempo a disposizione per capire la strategia migliore da applicare e metterla in atto non è molto.                                                          Il Il regolamento porterà una serie di innovazioni non solo per il singolo cittadino ma anche per aziende, enti pubblici, liberi professioni ed associazioni.                                                                                                                                                                In In primis il legislatore ha voluto introdurre regole più chiare in merito all’informativa ed al consenso stabilendo precisi limiti al trattamento automatizzato dei dati, alla relativa violazione ed all’interscambio degli stessi al di fuori della Comunità Europea.

  • DPO

Conformità

CONFORMITÀ 231

Il Decreto Legislativo 231/01 ha introdotto nel sistema legislativo la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche derivante da fatto illecito altrui: il che equivale a dire che oltre alle persone fisiche gli Enti collettivi rispondono ora in proprio avanti la giurisdizione penale qualora un dirigente e/o dipendente abbia commesso un reato nell’interesse della Società tra quelli ricompresi in un elenco che viene periodicamente aggiornato e che, a modo di esemplificazione, contiene i reati societari, quelli contro la pubblica amministrazione, le frodi ai danni dello Stato o della UE nonché i delitti di omicidio e lesioni colpose conseguenti ad infortuni sul lavoro qualora vi sia una corrispondente violazione della disciplina tu 891/2008.

 

Il Decreto 231/01 prevede in particolare che la responsabilità dell’Impresa venga accertata nell’ambito di un processo penale, normalmente nell’ambito del medesimo procedimento relativo agli autori del reato presupposto.

Ove l’accertamento pervenga all’affermazione di responsabilità della persona giuridica si dà luogo all’irrogazione di pene modulate su un apposito arsenale sanzionatorio che ne contempla una gamma articolata andante dalla sanzione pecuniaria sino al commissariamento dell’azienda od alla cancellazione dal registro delle imprese passando attraverso la confisca dei profitti e la perdita della capacità di contrattare con la P.A.

Nel corso della fase investigativa (quindi prima del giudizio), nei confronti delle Società indagate possono essere adottate misure cautelari, cioè a dire sostanziali anticipazioni della pena finale volte a prevenire la ripetizione dell’illecito.

Tali misure assumono particolare rilevanza in quanto si esplicano, di fatto, in sanzioni interdittive, ovvero al commissariamento.

 

La responsabilità dell’Ente è presunta se quest’ultimo non disponga di un Modello di Gestione e Controllo anticrimine (cosiddetta inversione dell’onere della prova), mentre nell’ipotesi in cui sia dotato di tale strumento di governance è l’accusa che deve dimostrare che il sistema sia inidoneo o inefficace: è quindi evidente che per l’Impresa è considerevolmente più agevole difendersi ’’ portando ad escludere la propria responsabilità ’’ qualora si sia dotata di un Modello e di una struttura di vigilanza interna adeguati, lasciando all’Inquirente l’onere di provare l’inadeguatezza dello stesso piuttosto che, in assenza del Modello, dover dimostrare la propria estraneità ai fatti addebitati.

 

L’adozione di un Modello Organizzativo di Controllo, oltre alla funzione preventiva realizza anche dei benefici aziendali derivanti dal perfezionamento dell’organizzazione interna ottimizzando la suddivisione di competenze e responsabilità.

LCA
 

Cos'è un'analisi LCA

La metodologia LCA (Life Cycle Assessment) è in grado di considerare l’intero ciclo di vita di un servizio o prodotto. L’impatto ambientale viene quantificato a partire dal consumo di risorse e dalle emissioni.

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Il riferimento normativo internazionale per l'esecuzione degli studi di LCA è rappresentato dalle norme ISO della serie 14040:

  • UNI EN ISO 14040 Gestione ambientale, Valutazione del ciclo di vita, Principi e quadro di riferimento.

  • UNI EN ISO 14044 Valutazione del ciclo di vita, Requisiti e Linee guida.

 

Lo studio considera tutte le fasi del ciclo di vita di un servizio, a partire dall’acquisizione delle materie prime sino alla gestione dei rifiuti a fine vita. Questo approccio è definito “dalla culla alla tomba“. Sono incluse le fasi di fabbricazione, distribuzione, utilizzo e smaltimento di prodotti, attrezzature e macchinari utilizzati. Spesso l’analisi LCA è utilizzata come strumento di supporto alle decisioni per fornire un contributo effettivo ed efficace verso una maggiore sostenibilità di beni e servizi

L’analisi deve comprendere un intero sistema con tutti i suoi processi, dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento dei prodotti a fine vita: è il cosiddetto approccio “from cradle to grave”, un cammino che segue tutti i passaggi dalla culla alla tomba. O ancora meglio, in un’ottica di ecosostenibilità, dalla culla ad una nuova culla (from cradle to cradle): recupero, riuso, riciclo dei materiali nel momento del loro primo fine vita.

Si cerca quindi di fare una fotografia completa di un sistema senza dimenticare alcun input (energia, materie prime) né alcun output (rifiuti, emissioni in aria ed acqua, altri rilasci), il tutto a partire dalla scelta di due parametri di base: l’unità funzionale e i confini del sistema.

 

L’unità funzionale è ciò a cui devono fare riferimento tutti i dati di input e output e di conseguenza tutti i risultati. Deve essere totalmente rappresentativa del sistema e ben definita: ad esempio, per l’acqua in bottiglie di plastica, l’unità funzionale potrà essere la singola bottiglia da 1,5 litri.

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I confini del sistema determinano invece quali processi devono essere inclusi nella LCA e quindi fino a dove si approfondisce un’analisi. In questo senso quindi un’analisi può anche limitarsi ad uno studio non “cradle to grave” ma “cradle to gate”, dalla culla al cancello, includendo cioè solo una parte del ciclo di vita. Ad esempio, per la nostra bottiglia di plastica considerando solo dall’estrazione delle materie prime fino alla loro soffiatura (escludendo dall’imbottigliamento, all’uso, al fine vita). Addirittura si può procedere “gate to gate” considerando solo una singola fase (ad es. la sola fase di imbottigliamento): ciò può essere fatto per semplificare l’analisi in caso di sistemi molto complessi o per escludere fasi non direttamente dipendenti dal committente o fuori dagli obiettivi dello studio.

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Le fasi di una LCA

Uno studio di LCA deve essere strutturato secondo quattro fasi consequenziali, in accordo con quanto previsto dalla ISO 14040: definizione di scopi e obiettivi; analisi di inventario; valutazione degli impatti; interpretazione e miglioramento.

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La “definizione di scopi e obiettivi” è fondamentale perché pianifica lo studio, identifica la ragione per cui viene eseguito e ne descrive tutte le caratteristiche. In questa fase si definiscono quindi l’Obiettivo dello studio (l ’applicazione per cui è previsto e le motivazioni per effettuarlo); l’Unità funzionale (che deve essere coerente con obiettivo e campo di applicazione); i Confini del sistema; le Categorie di dati da raccogliere e analizzare (che determina la possibilità di raccoglierli sul campo, misurarli, calcolarli, stimarli, ottenerli da banche dati); i Requisiti di qualità dei dati (che abbiano una sufficiente copertura temporale, geografica e tecnologica, siano rappresentativi, riproducibili, con fonti attendibili).

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L’analisi di inventario costituisce la fase più delicata ed impegnativa di uno studio LCA. Qui vengono definiti e quantificati i flussi di input e output nel ciclo di vita del sistema, costruendo un modello che lo rappresenti nella maniera più veritiera possibile. Per prima cosa si visualizzano in un diagramma di flusso tutte le fasi del ciclo di vita e le loro relazioni determinando così tutti gli input e gli output e quindi i dati da raccogliere. Una volta raccolti tutti i dati devono essere categorizzati (materie prime, energia, trasporti…) e archiviati in una Tabella di inventario, base fondamentale per la fase successiva di valutazione degli impatti.

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Questa terza fase permette di determinare gli effetti potenziali del sistema sull’ambiente collegando i dati dell’inventario a specifiche categorie di impatto.

Gli impatti possono insistere su scala locale, regionale o globale e riguardare diversi comparti ambientali piuttosto che effetti sulla salute umana identificando il contributo del sistema al consumo di risorse, alla riduzione dello strato di ozono, ai cambiamenti climatici, allo smog fotochimico, alla degradazione del suolo, alla tossicità, all’acidificazione, all’eutrofizzazione…

 

Infine si ha l’interpretazione del ciclo di vita, una fase che permette di capire il risultato dello studio, contestualizzarlo e saper indicare un miglioramento del sistema tramite l’identificazione delle componenti alle quali si possono apportare dei cambiamenti così da ridurre l’impatto ambientale dell’intero sistema.

Tutta la fase operativa, dalla modellazione fino alla creazione di scenari futuri alternativi, può essere eseguita tramite software specifici che includono banche dati e permettono di applicare diversi metodi di valutazione degli impatti.

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Come si può intuire gli ambiti di applicazione della LCA possono essere molto diversi: progettazione, ricerca e sviluppo; confronto tra sistemi o tra alternative per un progetto; identificazione di opportunità di miglioramento ambientale; supporto alle decisioni, non solo nell’industria ma anche negli enti e nelle organizzazioni.

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Perché eseguire una LCA

Gli obiettivi che portano un’impresa a eseguire uno studio LCA possono essere molteplici; tra i più comuni citiamo:

  • individuare le fasi maggiormente impattanti di un processo produttivo al fine di implementare ottimizzazioni;

  • confrontare differenti vie di produzione di uno stesso bene per valutare quella con il minor carico ambientale;

  • ottenere certificazioni ambientali specifiche come può essere l’EPD;

  • partecipare a bandi pubblici e privati in cui la LCA dia un valore aggiunto al proprio prodotto/servizio.

 

L’analisi del ciclo di vita è uno studio molto complesso che richiede, peraltro, l’utilizzo di software e competenze specifiche. CASiG, grazie al suo team di esperti, può accompagnare il Cliente attraverso gap analysis e riesame critico concomitante allo studio, garantendo al Cliente il rispetto delle normative e un’elevata qualità del lavoro. Normativa di riferimento: serie ISO 14040 e ISO 14044.

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Vantaggi

LCA è una metodologia di valutazione ambientale applicabile in ogni settore industriale o di servizi che fornisce una visione globale e dettagliata del sistema in osservazione, al fine di:

  • evidenziare e localizzare le opportunità di riduzione degli impatti ambientali collegati alla vita dei prodotti;

  • supportare decisioni interne in merito a interventi su processi, prodotti e attività;

  • LCA costuituisce lo step iniziale per un'eventuale Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD;

  • supportare il marketing e la comunicazione ambientale;

  • approfondire la valutazione ambientale del sistema di prodotto nel contesto di un'analisi ambientale per il Sistema di Gestione Ambientale - EMAS o ISO 14001;

  • identificare linee strategiche per lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi;

  • valutare e confrontare gli effetti legati a diverse politiche ambientali e di gestione delle risorse.

LCA
Formazione

FORMAZIONE

Cosa offriamo

  • Esigenze Aziendali

  • Esigenze Legali (TU) Certificate:

    • Corsi di prevenzione antinfortunistica e di igiene del lavoro per dirigenti, quadri, intermedi, operai

    • Corsi specialistici inerenti il D.lgs. 81/2008

    • Corsi per Addetti alla Prevenzione Incendi

    • Corsi per Addetti Primo Soccorso

  • Formazione 4.0 Finanziata

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La CASIG è in grado di progettare corsi di formazione sulla base di specifiche esigenze aziendali. Inoltre vengono offerti percorsi formativi specifici nelle seguenti aree:

  • Qualità

  • Ambiente

  • Sicurezza

  • Informatica

  • Privacy

  • Controllo di gestione

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Come operiamo

Destinatari
Imprenditori e loro collaboratori che desiderano confrontarsi concretamente con docenti in grado di coinvolgerli su tematiche di reale interesse 

Obiettivi
Rendere i partecipanti in grado applicare quanto appreso in aula, anche attraverso esempi operativi basati su casi reali. Fornire inoltre gli "input" necessari per trasferire in forma efficace ed efficiente quanto appreso anche ad altri colleghi e collaboratori.

Contenuti:
I corsi possono essere progettati su esigenze specifiche delle aziende e sono strutturati in due fasi (al fine di renderli di taglio operativo e realmente utile alla corretta applicazione in azienda di quanto appreso in aula).

Ai partecipanti verrà rilasciato:

  • Materiale informativo sulla materia oggetto del corso

  • Documentazione sui casi operativi trattati

  • Attestato di partecipazione al corso

Marcatura CE

MARCATURA CE

  • PRODOTTI MEDICALI

  • DIRETTIVA PED

  • CERTIF 1090

  • DIRETTIVA PRODOTTI DA COSTRUZIONE

  • SERRAMENTI

Informatica

INFORMATICA

La CASiG fornisce ai propri clienti un'alta qualità dei servizi e dei programmi, rispettando sempre le esigenze e le direttive imposte dal cliente stesso. 

Come operiamo:

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VALUTAZIONE DELLE NECESSITÀ INFORMATICHE DELL'AZIENDA.

Possiamo valutare con Voi prodotti presenti in commercio, applicabili alla vostra realtà.

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In alternativa, i nostri tecnici sono in grado di sviluppare SU MISURA qualunque soluzione atta a fornire la massima aderenza alle Vostre esigenze.

I nostri gestionali prevedono sempre uno sviluppo di tipo MODULARE per cui a fronte di un progetto complesso, che copre tutte le Vostre esigenze, potremo decidere assieme uno sviluppo passo-passo per andare incontro alle necessità temporali ed economiche della Vostra realtà.

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VALUTAZIONE ED EVENTUALE REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI PER L'ATTIVITÀ AZIENDALE. Realizzazione di programmi personalizzati che non possono essere reperiti in commercio in quanto incompleti o non completamente adatti alle Vostre particolari esigenze.

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IMPLEMENTAZIONE DELL'OFFICE AUTOMATION. 
Implementazione dell'ufficio informatizzato con razionalizzazione 
sull'utilizzo delle apparecchiature;

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VALUTAZIONE DI PREVENTIVI RELATIVI AGLI STRUMENTI INFORMATICI E CONSEGUENTE SELEZIONE DEI FORNITORI. 
Vi consigliamo al meglio per un corretto acquisto 
dei prodotti cercando di contenere al minimo la spesa che 
dovrete affrontare.

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ISTRUZIONE ALL'USO DELLE APPARECCHIATURE INFORMATICHE HARDWARE E SOFTWARE
Una corretta istruzione sull'utilizzo apparecchiature può aumentare in modo significativo le Vostre potenzialità operative e di conseguenza può aumentarne la resa.

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CORSI DI FORMAZIONE SULL'UTILIZZO DEL COMPUTER. 
Senza formazione il PC può diventare non solamente uno strumento di complicato utilizzo e anche una macchina molto costosa per l'elevato tempo di mal utilizzo.

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